Link building per psicologi e psicoterapeuti: strategie efficaci
Il link building per psicologi e psicoterapeuti rappresenta una delle...
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Se hai un sito web ma non appare nei risultati di Google, stai perdendo opportunità preziose ogni giorno. L’ottimizzazione SEO non è un optional, è la base per far sì che il tuo business venga trovato online senza dover investire cifre enormi in pubblicità.
In questa guida ti mostro passo dopo passo come ottimizzare il tuo sito web per i motori di ricerca, partendo dalle fondamenta fino agli aspetti più tecnici. Non serve essere esperti: seguendo questi consigli pratici potrai migliorare concretamente la visibilità del tuo sito.
La SEO (Search Engine Optimization) è l’insieme di strategie e tecniche che permettono al tuo sito web di posizionarsi tra i primi risultati di ricerca su Google.
Come spiego nella mia guida completa su cos’è la SEO, si tratta di ottimizzare vari aspetti del sito: contenuti, struttura tecnica, velocità, link interni ed esterni.
L’obiettivo? Far capire a Google che il tuo sito merita di essere mostrato quando qualcuno cerca servizi o prodotti come i tuoi.
Per le attività locali, questo significa lavorare sulla SEO locale per dominare le ricerche su Google nella tua zona. Se sei un professionista, ti consiglio di leggere anche la guida SEO per liberi professionisti per strategie specifiche.
La SEO richiede tempo e costanza, ma i risultati sono duraturi e non dipendono da budget pubblicitari.
Prima di pensare alle parole chiave, devi avere chiara la struttura del tuo sito. Una buona gerarchia aiuta Google a capire quali pagine sono più importanti e come si relazionano tra loro.
I titoli (H1, H2, H3) non sono solo elementi grafici. Sono strumenti fondamentali per comunicare a Google l’organizzazione dei contenuti.
Come usarli correttamente:
Pensa ai titoli come a dei contenitori: l’H1 è il contenitore grande, gli H2 sono contenitori medi al suo interno, gli H3 sono contenitori piccoli dentro gli H2.
Organizza le pagine del tuo sito in modo gerarchico. Come approfondisco nell’articolo sull’alberatura del sito, la struttura ideale prevede:
Esempio pratico per uno studio dentistico:
Questa struttura facilita la navigazione degli utenti e aiuta Google a comprendere le relazioni tra le pagine.

La user experience del sito influenza direttamente la SEO. Se gli utenti abbandonano il sito dopo pochi secondi, Google lo interpreta come segnale negativo.
Elementi chiave:
Gli URL parlanti sono fondamentali sia per gli utenti che per Google.
Esempi pratici:
❌ Sbagliato: www.sito.it/page23ge
✅ Corretto: www.sito.it/servizi/implantologia-dentale
❌ Sbagliato: www.officina.it/articolo?id=456
✅ Corretto: www.officina.it/blog/manutenzione-auto-inverno
Gli URL devono essere brevi, descrittivi e contenere la parola chiave principale della pagina.
I link interni aiutano Google a scoprire tutte le pagine del sito e capire quali sono più importanti. Come dimostro nella guida sulla link building per psicologi, una buona strategia di linking migliora il posizionamento.
Best practice:
Il contenuto è ancora il re della SEO. Google premia i siti che offrono informazioni utili, complete e ben scritte.
Regole d’oro:
La scelta delle parole chiave è probabilmente il fattore più determinante per il successo SEO. Come spiego nella guida completa sulle parole chiave SEO, non basta usare termini generici.
Invece di competere su termini generici con milioni di risultati, concentrati su parole chiave specifiche.
Esempi pratici:
❌ Troppo generico: “dentista”
✅ Specifico: “dentista implantologia Bologna”
❌ Troppo generico: “psicologo”
✅ Specifico: “psicoterapeuta disturbi d’ansia Rimini”
Come mostro nell’articolo su come scegliere le parole chiave per un sito web, le parole chiave specifiche hanno meno concorrenza e portano traffico più qualificato.
Le keyword a coda lunga (long-tail) sono frasi di 3-5 parole molto specifiche. Sono più facili da posizionare e intercettano utenti con intenzioni di ricerca precise.
Regola generale:
Esempio per uno studio dentistico:
Per approfondire strategie specifiche, leggi la guida sulla SEO per studi dentistici.
Non ottimizzare pagine per keyword che non c’entrano con la tua attività. Se sei un’officina meccanica, non ha senso posizionarti per “ricetta tiramisù”.
Concentrati su termini che:
Per attività locali come officine, vedi la guida su come ottimizzare Google My Business per officine meccaniche.
Inserire la parola chiave in modo forzato e ripetitivo danneggia il posizionamento. Google riconosce quando stai cercando di manipolare i risultati.
Come usare le parole chiave naturalmente:
Strumenti gratuiti come Ubersuggest, Google Keyword Planner o AnswerThePublic ti aiutano a scoprire parole chiave che i tuoi concorrenti non stanno usando.
Cerca keyword con:
Prima di scrivere qualsiasi contenuto, chiediti: cosa cerca chi arriva su questa pagina?
Google classifica le ricerche in tre categorie principali:
L’utente vuole imparare qualcosa o approfondire un argomento.
Esempi:
Per queste ricerche, crea contenuti educativi: guide, articoli blog, video tutorial.
L’utente cerca un sito specifico che già conosce.
Esempi:
Ottimizza le tue pagine aziendali (home, chi siamo, contatti) per il tuo nome e località.
L’utente è pronto ad acquistare o prenotare un servizio.
Esempi:
Per queste ricerche, crea pagine servizi con prezzi, call-to-action chiare e form di contatto.
Comprendere l’intento di ricerca ti permette di creare contenuti che rispondono esattamente a ciò che l’utente cerca, aumentando le conversioni.
La velocità del sito web è un fattore di ranking ufficiale di Google. Se il tuo sito impiega più di 3 secondi a caricarsi, la maggior parte degli utenti abbandona.
Google vuole offrire la migliore esperienza possibile agli utenti. Un sito lento:
1. Scegli un hosting di qualità
Questo è il fattore più importante. Un hosting economico ma lento vanificherà tutti gli altri sforzi di ottimizzazione.
2. Minimizza i file CSS e JavaScript
Se usi WordPress, plugin come WP Rocket o Autoptimize comprimono automaticamente questi file.
3. Usa una CDN (Content Delivery Network)
Una CDN distribuisce i contenuti del tuo sito su server in tutto il mondo. Quando un utente visita il sito, i contenuti vengono caricati dal server più vicino a lui.
Servizi consigliati: Cloudflare (gratuito), BunnyCDN, KeyCDN.
4. Attiva la cache del browser
La cache memorizza elementi del sito sul dispositivo dell’utente. Al secondo accesso, la pagina si carica molto più velocemente.
5. Ottimizza le immagini
Le immagini pesanti sono la causa principale di siti lenti. Vediamo come ottimizzarle nel prossimo paragrafo.
Obiettivo: puntare a un tempo di caricamento sotto i 2 secondi su mobile.

Le immagini non ottimizzate rallentano il sito e fanno perdere posizioni su Google.
Formati consigliati:
Evita formati pesanti come BMP o TIFF.
Non caricare mai immagini direttamente dalla fotocamera o smartphone. Sono troppo pesanti (spesso 5-10 MB).
Strumenti gratuiti per comprimere:
Obiettivo: mantenere le immagini sotto i 100-200 KB senza perdere qualità visibile.
Il nome del file aiuta Google a capire il contenuto dell’immagine.
❌ Sbagliato: IMG_3847.jpg
✅ Corretto: studio-dentistico-bologna-sala-attesa.jpg
L’attributo ALT (testo alternativo) serve a:
Esempio:
html
<img src="impianto-dentale.jpg" alt="Paziente durante intervento di implantologia dentale">
```
Scrivi ALT descrittivi e naturali, includendo la parola chiave quando pertinente.
## Sitemap e file Robots.txt: strumenti tecnici essenziali
Questi due file aiutano Google a scansionare il tuo sito in modo efficiente.
### Cos'è una Sitemap XML
La sitemap è un file che elenca tutte le pagine del tuo sito che vuoi far indicizzare da Google.
**Cosa include:**
- URL di tutte le pagine pubbliche
- Data dell'ultimo aggiornamento
- Frequenza di modifica
- Priorità relativa delle pagine
Se usi WordPress, plugin come Yoast SEO o RankMath generano automaticamente la sitemap.
La trovi di solito a: `www.tuosito.it/sitemap.xml`
### Come ottimizzare la Sitemap
Non includere:
- Pagine duplicate
- Pagine di ringraziamento dopo form
- Pagine admin o login
- Contenuti di scarso valore
Invia la sitemap a Google tramite Google Search Console per velocizzare l'indicizzazione.
### Cos'è il file Robots.txt
Il file robots.txt indica a Google quali pagine **non** deve scansionare.
**Quando usarlo:**
- Bloccare pagine admin
- Nascondere contenuti duplicati
- Evitare spreco di crawl budget su pagine inutili
**Esempio di robots.txt:**
```
User-agent: *
Disallow: /admin/
Disallow: /carrello/
Disallow: /grazie/
Sitemap: https://www.tuosito.it/sitemap.xml
Il file robots.txt si trova sempre a: www.tuosito.it/robots.txt
Assicurati che non ci siano conflitti: se blocchi una pagina nel robots.txt, non includerla nella sitemap.
Ricapitoliamo tutti i passaggi fondamentali:
Struttura e gerarchia
URL e link
Contenuti
Parole chiave
Prestazioni
Aspetti tecnici
User experience
Se ti senti sopraffatto da tutte queste informazioni, è normale. L’ottimizzazione SEO è un processo graduale.
Suggerimento pratico: inizia da qui
La SEO richiede tempo, ma ogni piccolo miglioramento conta. Non serve fare tutto perfetto subito.
Se gestisci un’attività locale e vuoi risultati concreti senza impazzire con tecnicismi, potrebbe essere il momento di affidarti a un esperto.
Come consulente SEO a Pesaro e consulente SEO a Rimini, aiuto attività locali e liberi professionisti a migliorare il posizionamento su Google con strategie personalizzate.
Se stai valutando la realizzazione di un sito web professionale già ottimizzato per la SEO, posso supportarti dall’ideazione fino al lancio.
L’ottimizzazione SEO del tuo sito web non è un costo, è l’investimento più redditizio che puoi fare per il tuo business online.
A differenza della pubblicità a pagamento, i risultati della SEO si accumulano nel tempo e continuano a portare traffico anche quando non investi attivamente.
Ricorda questi punti chiave:
Inizia oggi stesso applicando anche solo una delle strategie che hai letto. Ogni piccolo passo ti avvicina alla prima pagina di Google.
Buon lavoro con il tuo sito!