Ricerca Instagram: come sfruttare le parole chiave?
Una delle novità più interessanti di quest’anno nel mondo dei...
Leggi l'articolo completoLa scelta della parola chiave all’interno di una keyword research è sicuramente un elemento importante per la riuscita di una strategia SEO ma non così semplice, almeno all’inizio.
Una delle prime difficoltà che si riscontra con la SEO è quella di riuscire a trovare le giuste keyword per ottimizzare al meglio i contenuti.
Riuscire a capire quali possono essere le query di ricerca più interessanti per il pubblico al quale ci si rivolge diventa fondamentale per ottenere traffico e visibilità.
Le domande che spesso ci si pone sono:
Oggi andiamo a vedere step by step come rispondere a queste domande e come cercare (ma sopratutto scegliere) la parola chiave più adatta al nostro contenuto.
Prima di rispondere a questa domanda chiariamo la differenza tra query di ricera e keyword.
La prima è semplicemente il testo inserito dall’utente all’interno della barra di ricerca, ad esempio “come riciclare il panettone avanzato“
La seconda invece aiuta Google a comprendere a quale query di ricerca risponde il nostro contenuto.
La keyword quindi appartiene al testo digitato e spiega ai motori di ricerca l’argomento trattato all’interno del contenuto, come ad esempio:
riciclare panettone
Una parola chiave dunque può rispondere a diverse query di ricerca.
Qui sotto vediamo un esempio di quante ricerche possiamo ottenere dalla keyword “cioccolato”.
PS: il tool si chiama Answerthepublic
Ecco perché diventa fondamentale prediligere le keyword a coda lunga piuttosto che coda corta, ma ne parleremo più avanti nell’articolo.
Quando un utente naviga su Google desidera esaudire una necessità, lo sapevi?
Non digitiamo cose a caso!
Abbiamo una specifica intenzione:
Queste sono chiamate intenzione di ricerca e si dividono in 3 categorie:
Possiamo poi avere degli intenti di ricerca “Do” dove l’utente punta ad eseguire un’azione specifica come il download di un contenuto o la prenotazione di un ristorante.
Infine abbiamo gli intenti commerciali, non mirano all’acquisto immediato ma ad acquisire le informazioni per poter scegliere il prodotto/servizio più adatto alle esigenze dell’utente.
La scelta della parola chiave deve basarsi sull’intento di ricerca.
Come già accennato in precedenza quando scegliamo una parola chiave dobbiamo puntare a quelle con la coda lunga, che significa?
Le keyword vengono divise in 3 tipi di lunghezza: corta, media, lunga.
Se contiene:
Con le keyword a coda corta andiamo a rispondere a varie query di ricerca, sono generiche e poco specifiche.
Con una parola chiave a coda lunga invece andiamo a rispondere ad una domanda specifica.
Il nostro contenuto troverà meno concorrenza e avremo maggiori possibilità di ottenere un buon posizionamento all’interno della SERP (risultati di ricerca).
Ricorda: meglio ottenere 10 pagine con una kw a coda lunga con 10 visite mensili ciascuna (totale 100) che 10 pagine a coda corta con un pessimo posizionamento (maggiore concorrenza) e quindi nessun traffico in entrata.
Per ottenere le keyword a coda lunga con le singole intenzioni di ricerca ti consiglio di sfruttare semrush.
Segui questi passaggi:
Qui troverai tutte le parole collegate alla kw principale.
Potrai attraverso i filtri cercare quella che più si adatta al tuo contenuto o trarre ispirazione da esse.
Ok, abbiamo capito l’intento e scelto la nostra parola chiave a coda medio-lunga.
Ora, che dobbiamo fare?
Prima di creare ed ottimizzare qualsiasi tipo di contenuto dobbiamo studiare la concorrenza.
Sfruttiamo come prima cosa strumenti come SeoZoom o UberSuggest per capire la concorrenza della parola chiave scelta.
Possiamo capirlo analizzando la keyword difficulty, ovvero quanto può essere difficile posizionarsi tra i primi 10 risultati in prima pagina.
Questo dipende da quanto sono stati bravi i concorrenti che sono su Google da più tempo.
Ti consiglio di puntare alle keyword con un punteggio inferiore a 40.
Fatto questo naviga su Google e prova ad analizzare le pagine dei concorrenti.
Per effettuare questo lavoro ti consiglio il Tool SeoMinion da installare sul tuo browser.
Ricorda che Google diventa sempre più intelligente.
Non basterà inserire la parola chiave a caso (rischiando di fare keyword stuffing) ma dovresti sfruttarle con criterio e naturalezza, senza esagerare.
Infine, la pertinenza è importante!
Crea contenuti che rispondano alle query di ricerca, non divagare!
Se tratti un tema sul tuo sito non trattare altri argomenti che sono completamente scollegati, così come non dovresti linkare a pagine poco pertinenti a ciò che stai raccontando.
Eccoci alla fine di questa guida.
Prima di salutarci vorrei lasciarti un ultimo consiglio!
Spesso ci possono essere delle parole chiave ibride, ovvero che contengono un doppio significato.
Ad esempio la parola gomma può riferirsi alla gomma da masticare oppure alla gomma della macchina.
La parola credenza può significare “fede, religione, fiducia” oppure riferirsi al mobile di casa.
Sottolineo ancora una volta l’importanza di scegliere keyword a coda lunga più specifiche per non rischiare di essere trascurati da Google.
Spero di esserti stato d’aiuto, per qualsiasi dubbio non esitare a scrivermi qui.
Luis