La SEO Audit Checklist è l’insieme di varie analisi tecniche utili a valutare lo stato di salute di un sito web sotto l’aspetto dell’ottimizzazione per i motori di ricerca.
Se hai un sito web, prima o poi dovrai preoccuparti di fare una SEO Audit per individuare eventuali problemi che possono danneggiare il posizionamento delle pagine web del tuo progetto.
In poche parole, con la SEO Audit andiamo a valutare, scansionare e scovare eventuali problematiche che possono impedire al tuo sito web di raggiungere la migliore visibilità sui motori di ricerca.
Con questa guida SEO Audit Checklist otterrai preziose informazioni e indicazioni su come migliorare la struttura, i contenuti e le performance del tuo sito web, per ottenere i risultati desiderati.
Ma non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo la nostra analisi!
L’importanza di una SEO Audit, la base da cui partire
Perché fare una SEO Audit?
Principalmente bisogna effettuare questa analisi nel momento in cui:
Nasce un sito web
Scade la timeline dell’obiettivo prefissato precedentemente
Bisogna effettuare un restyling o cambio di piattaforma
Quando si riscontra un calo improvviso del traffico in entrata
Ricordati di fissare bene il motivo per il quale desideri effettuare l’analisi, in questo modo potrai confrontare tutti i dati e trarre le tue conclusioni.
La checklist completa per fare una SEO audit
1. Una SEO Audit parte da un obiettivo
Prima di iniziare una SEO Audit, è fondamentale stabilire un obiettivo chiaro e definito.
L’obiettivo può essere diverso in base alle esigenze dell’azienda o del sito web in questione, ad esempio migliorare la visibilità sui motori di ricerca, aumentare il traffico organico, incrementare la conversione dei visitatori in clienti, ecc.
Una volta stabilito l’obiettivo, sarà più facile focalizzarsi sui punti chiave da analizzare e sui cambiamenti da apportare per ottenere i risultati desiderati.
Senza un obiettivo chiaro, la SEO Audit potrebbe diventare confusa e dispersiva, con il rischio di non ottenere risultati significativi.
2. Audit parole chiave: come si stanno posizionando?
L’audit delle parole chiave è un passaggio fondamentale nella SEO Audit in quanto consente di valutare come il sito web si sta posizionando per le parole chiave rilevanti per il proprio business.
Questa analisi è importante per capire se le parole chiave utilizzate sono pertinenti e se il sito è ottimizzato in modo adeguato per queste parole chiave.
Come effettuare un audit delle parole chiave
Per fare un audit delle parole chiave segui questi 3 passaggi:
Identifica le parole chiave pertinenti: per iniziare, è necessario individuare le parole chiave rilevanti per il proprio business e per le pagine del sito web da analizzare. Queste parole chiave devono essere scelte con cura, tenendo conto della loro pertinenza e del loro volume di ricerca.
Se sono un e-commerce di prodotti per la cura dei capelli non posso posizionarmi con pagine e parole chiave legate alla cucina, sarebbe poco pertinente e Google non lo apprezzerebbe!
Analizza il posizionamento delle parole chiave: sfrutta strumenti di analisi delle parole chiave (come SEOZoom o SemRush) per verificare il posizionamento delle parole chiave scelte per il sito web. In questo modo potrai capire quali parole chiave si posizionano bene e quali invece presentano difficoltà.
Analizza la concorrenza: è importante valutare anche il posizionamento delle parole chiave utilizzate dai concorrenti, in modo da individuare eventuali opportunità di miglioramento e strategie da adottare.
Ma non solo, prova a capire dove sbaglia la concorrenza e dove puoi migliorare e differenziarti! Prova a capire quali sono le parole chiave non sfruttare in maniera da ottimizzarle sul tuo sito web.
3. La strategia Funziona? Misura del traffico organico
Per verificare se la strategia di ottimizzazione SEO sta funzionando è importante misurare il traffico organico del sito web.
Il traffico organico si riferisce al numero di visitatori che arrivano sul sito web tramite i motori di ricerca in maniera organica e rappresenta un indicatore importante dell’efficacia delle attività di ottimizzazione SEO.
Analizza il traffico organico portato dalle pagine del sito e dalle parole chiave, potrai farti un’idea di come si sta posizionando il sito web.
Per fare questa analisi puoi sfruttare gli strumenti nominati nel punto precedente: SEOZoom o SemRush
4. Porta il tuo sito dal dottore ed effettua un Audit tecnico
Effettuare un audit tecnico del sito web è fondamentale per identificare eventuali problemi tecnici che potrebbero influire negativamente sul posizionamento del sito sui motori di ricerca.
Sicuramente non è la parte affascinante della SEO ma è importante tenerla sotto controllo!
Gli elementi principali da considerare in un audit tecnico sono:
Analisi dell’architettura del sito web: verifica la struttura delle pagine, la gerarchia dei contenuti e la facilità di navigazione del sito.
Fai attenzione al modo in cui sono collegate tra di loro le pagine interne del sito e se sono raggiungibili in pochi click
Verifica la velocità del sito web: l’audit tecnico può anche includere una valutazione delle prestazioni in termini di velocità del sito web, fattore importante per la SEO, verificando il tempo di caricamento delle pagine e individuando eventuali problemi di prestazioni.
Valutazione della compatibilità del sito web: verifica la compatibilità del sito web con i diversi dispositivi e i diversi browser. Ricorda: il sito deve risultare accessibile e fruibile per tutti gli utenti.
Analisi della sitemap e del file robots.txt nella SEO Audit Checklist.
La sitemap è un file XML che elenca tutte le pagine del sito web e ne facilita l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.
L’analisi della sitemap consente di verificareche tutte le pagine importanti del sito siano elencate correttamente e che non ci siano errori o problemi di indicizzazione.
Il file robots.txt, invece, è un file di testo che consente di indicare ai motori di ricerca quali pagine del sito web devono essere escluse dall’indicizzazione.
Questo è fondamentale per non consumare del crawl budget, il limite di scansioni che Google offre al nostro sito web.
L’analisi del file robots.txt è importante per verificare che non vi siano errori o problemi di configurazione che potrebbero impedire la corretta indicizzazione delle pagine importanti del sito.
Come trovare il file robots di un sito web
Per trovare il file robots di un sito web ti basta inserire l’URL del sito nella barra degli indirizzi del browser seguito da “/robots.txt”.
Una volta inserito l’URL, verrà visualizzato il contenuto del file robots del sito, che contiene le direttive per i crawler dei motori di ricerca.
Una corretta configurazione di entrambi i file può migliorare l’indicizzazione del sito e quindi il posizionamento sui motori di ricerca.
Provare per credere!
5. Qual è la nostra reputazione? Ci tocca fare i conti con i backlink
La reputazione di un sito web in ottica SEO dipendono da due grandi fattori: dall’anzianità del sito e dal numero di backlink in entrata.
Se per l’anzianità ci possiamo fare ben poco (se non aspettare) per quanto riguarda i backlink possiamo lavorarci in maniera da alzare l’autorithy del nostro sito web.
Cosa sono i backlink?
In sostanza, i backlink sono i link che provengono da altri siti web e che portano al nostro sito.
Sono importanti perché rappresentano un segnale di autorità per i motori di ricerca, i quali considerano il numero e la qualità dei backlink come uno dei fattori principali per determinare la posizione di un sito nelle SERP.
Nella nostra checklist per l’audit seo dei backlink presenti sul nostro sito web ci sono tre spunti importanti da considerare.
Valuta la qualità dei backlink, ovvero la reputazione del sito che ci ha linkato e la coerenza tematica tra i due siti. Un sito che tratta di macchine da corsa non deve linkare al nostro sito che offre corsi di cucito.
Infine, è importante tenere traccia dell’evoluzione dei backlink nel tempo, per verificare se il numero e la qualità dei link in ingresso stanno aumentando o diminuendo e se ci sono eventuali variazioni nella posizione del sito nelle SERP.
6. Audit SEO OnPage: cosa va migliorato?
Per valutare l‘Audit SEO OnPage del tuo sito web segui questi tre punti:
Analizza i contenuti del sito e verifica la qualità, la pertinenza e l’ottimizzazione per le keyword di riferimento. Sfrutta strumenti come Screaming Frog per capire se sono presenti contenuti duplicati e correggili.
Analizza la struttura del sito, ovvero l’architettura delle pagine, la navigabilità, l’usabilità e l’ottimizzazione dei tag HTML.
Infine, vai alla ricerca di eventuali errori tecnici, come i problemi di indicizzazione, i tempi di caricamento troppo lunghi o i problemi di accessibilità per gli utenti.
– Per l’indicizzazione sfrutta la Google Search Console – Per analizzare i tempi di caricamento ti consiglio GTMetrix
Analizzando questi tre aspetti, possiamo individuare le aree di miglioramento dell’Audit SEO OnPage del nostro sito web.
7. Gli utenti sono felici? Analizziamo la User Experience
L’esperienza utente è fondamentale per mantenere il traffico in entrata sul nostro sito web.
Vediamo 5 consigli per controllare la UX del sito e come eventualmente migliorarla:
Utilizza tool di analisi per capire come si comportano gli utenti all’interno del tuo sito web. Esistono molti strumenti online che possono aiutarti ad analizzare la user experience del tuo sito web: tra i più utilizzati ci sono Google Analytics, Hotjar e Clarity.
Assicurati che il tuo sito web sia coerente in ogni sua parte. Ciò significa che tutti gli elementi visivi e di testo dovrebbero essere coerenti tra loro, in modo da creare un’esperienza di navigazione fluida e uniforme.
Ad esempio mantieni sempre gli stessi colori della tua palette cosi come i font: non usarne più di due, rischi di confondere l’utente.
Valuta i tempi di caricamento: i tempi di caricamento delle pagine web sono un fattore cruciale per la user experience. Controlla che il tuo sito web si carichi rapidamente e senza intoppi, in modo da non far perdere la pazienza agli utenti.
Sapevi che il 40% delle persone abbandona un sito web se impiega più di 3 secondi a caricare?
Semplifica la navigazione: la navigazione del tuo sito web dovrebbe essere semplice e intuitiva.
Assicurati che gli utenti possano trovare facilmente ciò che stanno cercando, sia attraverso la barra di ricerca che attraverso la struttura e i collegamenti interni del sito.
Testa il tuo sito web su diversi dispositivi: il sito web deve essere ottimizzato per dispositivi diversi: come smartphone, tablet e desktop.
Segui questi consigli e garantirai una user experience ottimale per tutti i tuoi visitatori.
8. Perfeziona la strategia, sotto con la keyword research
La keyword research, o ricerca delle parole chiave, è il processo di identificazione e analisi delle parole chiave presenti nelle query di ricerca che gli utenti inseriscono nei motori di ricerca per trovare informazioni su un argomento specifico.
Il suo scopo è di identificare le parole chiave più rilevanti e utili per ottimizzare i contenuti del tuo sito web.
Vediamo come creare una keyword research utilizzando una tabella semplice tabella Excel.
Apri un nuovo foglio di lavoro Excel e rinomina il foglio con un titolo appropriato, ad esempio “Keyword Research”.
Crea 4 colonne nominandole “Keyword”, “Volume”, “Difficoltà” e “Intento di Ricerca”.
Effettua una ricerca sulle parole chiave rilevanti per il tuo settore o argomento. Sfrutta la SERP per capire quali sono i termini di ricerca più utilizzati. Puoi utilizzare strumenti online gratuiti o a pagamento, come Google Keyword Planner, Ahrefs, SEMrush o SeoZoom, per ottenere suggerimenti e dati sulle parole chiave.
Il volume di ricerca indica quante volte, in media, una parola chiave viene cercata al mese. Inserisci il volume di ricerca nella colonna B, accanto alla corrispondente parola chiave.
Gli strumenti di ricerca delle parole chiave proposti nel paragrafo 3 forniscono di solito un punteggio di difficoltà, indica quanto sia difficile competere per una parola chiave specifica.
Inserisci il punteggio di difficoltà nella colonna C, accanto al volume di ricerca corrispondente.
Infine, esamina attentamente ciascuna parola chiave e determina l’intento di ricerca dell’utente.
Gli intenti di ricerca comuni sono informativi, navigazionali, commerciali e transazionali.
Una volta completate tutte le colonne, ordina le parole chiave in base alle tue priorità, tenendo conto del volume di ricerca, della difficoltà e dell’intento di ricerca.
Questo ti aiuterà a concentrarti sulle parole chiave più importanti per il tuo progetto o sito web.
Ricorda di aggiornare regolarmente la tua keyword research per tener conto delle tendenze del mercato e delle variazioni nelle abitudini di ricerca degli utenti.
9. 007 in azione, come si comportano i concorrenti?
L’analisi della concorrenza è un elemento cruciale nell’ottica SEO, poiché consente di comprendere le strategie utilizzate dai competitor per posizionarsi nei risultati dei motori di ricerca.
Esaminando attentamente la SERP (Search Engine Results Page), è possibile ottenere informazioni preziose sull’intento di ricerca degli utenti e sulle parole chiave più pertinenti per un determinato argomento o settore.
Identificare l’intento di ricerca è fondamentale per evitare di ottimizzare le pagine del tuo sito web per parole chiave non pertinenti, che potrebbero portare a un basso posizionamento nei risultati di ricerca e a un minor coinvolgimento degli utenti.
Non sottovalutare questo aspetto, cerca di capire dove i tuoi concorrenti hanno delle lacune e prova a colmarle!
10. Ultimo punto della checklist per seo audit – Fissa i prossimi obiettivi
Aggiornare gli obiettivi SEO ogni 6 mesi è importante per 4 motivi:
Dinamicità del mercato: Il mercato online e le tendenze di ricerca sono in continua evoluzione.
Aggiornare gli obiettivi SEO regolarmente ti permette di adeguare le tue strategie in base alle nuove tendenze e di mantenere un vantaggio competitivo.
Modifiche degli algoritmi: I motori di ricerca, come Google, aggiornano frequentemente i loro algoritmi.
Monitorare e aggiornare gli obiettivi SEO ti aiuta a conformarti a queste modifiche e a garantire che il tuo sito web sia sempre ottimizzato per le ultime best practice SEO.
Valutazione delle performance: Analizzare i risultati ottenuti ti permette di identificare quali strategie SEO hanno funzionato e quali no. Ciò consente di apportare modifiche e miglioramenti mirati alle tue tattiche per massimizzare il successo.
Identificazione di nuove opportunità: L’analisi dei risultati SEO può rivelare nuove opportunità e aree di crescita per il tuo sito web.
Aggiornare gli obiettivi ti consente di sfruttare queste opportunità e di sviluppare nuove strategie per raggiungere un pubblico più ampio.
In sintesi, aggiornare gli obiettivi SEO ogni 6 mesi è cruciale per mantenere la competitività del tuo sito web, adeguarsi alle modifiche del mercato e degli algoritmi, valutare le performance delle tue strategie e identificare nuove opportunità di crescita.
Ci avevi mai pensato?
Dopo quanto tempo devo ripetere la checklist per la seo audit?
A grandi linee abbiamo già dato risposta a questa domanda.
La SEO audit è un processo fondamentale per garantire che il tuo sito web sia sempre ottimizzato e coerente con le best practice del settore.
Ma dopo aver completato un’audit, quanto tempo dovrei aspettare prima di ripetere la seo audit checklist e di verificare nuovamente le prestazioni del tuo sito?
Come detto in precedenza il lavoro non si ferma alle prime ottimizzazioni ma bisogna ripetere la checklist dell’audit almeno ogni 6 mesi per garantire il successo a lungo termine del sito web.
Spero che questa audit checklist ti sia stata d’aiuto, per qualsiasi dubbio non esitare a contattarmi!